CIA

La Cia-Agricoltori Italiani è una delle maggiori organizzazioni di categoria d’Europa che lavora per il miglioramento e la valorizzazione del settore primario e per la tutela delle condizioni dei suoi addetti, contando su circa 900 mila iscritti in Italia.Tra gli interessi della Confederazione: la tutela e lo sviluppo della figura dell’imprenditore agricolo e della sua impresa, la salvaguardia del reddito degli agricoltori, i diritti del lavoro agricolo esercitato come impresa, l’affermazione del settore primario nel sistema economico italiano, la competitività delle imprese sui mercati, l’affermazione nella società della cultura della terra intesa come bene di tutti, limitato e non riproducibile.

La Cia-Agricoltori Italiani punta su agricoltura sostenibile con attenzione a qualità, sicurezza, educazione alimentare, tutela e valorizzazione dell’ambiente, agriturismo, foreste, agricoltura biologica, energie alternative; tra i suoi ambiti, anche editoria ed informazione legislativa agraria.La Confederazione dà voce anche ai circa 400 mila iscritti all’Associazione Nazionale Pensionati ANP. Circa 37 mila il numero dei giovani in agricoltura (Agia), 10 mila le Donne imprenditrici rappresentate in “Donne in Campo”. In crescita i dati relativi a comparti di forte innovazione: circa 4500 gli agriturismi associati, mentre il comparto dell’Associazione del settore biologico (Anabio) si attesta a circa 9500 aziende; circa 5000 le aziende che effettuano vendita diretta associate a “La Spesa in Campagna”.

Oggi la Cia-Agricoltori Italiani guarda l’agricoltura del prossimo futuro con uno slancio particolare verso l’innovazione e sempre maggiore sostenibilità. L’impegno della Confederazione è garantire i diritti e la valorizzazione dei circa 900 mila iscritti e delle 300 mila imprese agricole attive associate sul territorio nazionale; circa 100 mila le imprese che assumono manodopera. Circa 1.400.000 il numero delle persone che si avvalgono dei servizi offerti da Cia-Agricoltori Italiani durante l’anno, attraverso le consulenze e l’assistenza dei suoi professionisti.

CIA Toscana Centro rappresenta oltre 4500 soci che ha un bacino di potenziale utenza agricola molto grande sia per numero di aziende sia per livelli di fatturato e la quota più alta, fra le articolazioni territoriali in Toscana, della produzione lorda vendibile (plv), grazie soprattutto alla forte presenza di aziende vivaistiche, vitivinicole e agrituristiche. Abbraccia, oltre a tutta l’area metropolitana pianeggiante Firenze-Pistoia, la montagna pistoiese e il Montalbano, il Mugello e il Chianti. Con due elementi che più lo contraddistinguono, pur in un sistema agricolo policentrico e diversificato in cui sono presenti un po’ tutti i comparti, dal bosco fino alla zootecnia:

1) la concentrazione di aziende florovivaistiche (distretto vivaistico ornamentale di Pistoia più una parte del distretto floricolo interprovinciale Pistoia-Lucca: la Valdinievole);

2), in una regione dove l’olivicoltura è diffusa ovunque, la specificità di coprire l’intera filiera olivo-olio (vivaismo, coltivazione, estrazione, commercializzazione), dal vivaismo olivicolo di Pescia ai produttori e frantoi e stabilimenti di confezionamento nelle sue tre province (da Valdinievole e Montalbano alle colline intorno a Firenze, compreso il neo distretto biologico di Fiesole, in gran parte vocato all’olivicoltura).